la band

Voce – Barbara Cirrone

Barbara, è alla costante ricerca di se stessa, è riservata, enigmatica e misteriosa. Il suo nome deriva dal greco e significa “straniero”. Nata a Monza alla fine degli anni 70 e già in tenera età le viene regalato dai genitori il suo primo pianoforte. Inizia così, una passione viscerale, prima la classica con le lezioni della cugina Mariagrazia Bonelli, poi un lungo viaggio verso altri generi musicali. Nel 2000, a causa di un tragico evento, è stata costretta ad allontanarsi dal suo amato strumento ma qualche anno dopo, alcuni amici, la iscrivono a sua insaputa ad una gara canora e fu una rivelazione. 

Da quel momento, comincia a prendere lezioni di canto con Valerio Sgargi, un insegnante fuori dal comune che nel tempo, diventa anche un grande amico, il quale le da ottimi consigli ed inizia così per lei, un nuovo percorso nel bouquet colorato, di questa grande Arte chiamata Musica Black e qui, nel senso buono della cosa, viene fuori la sua anima nera. 

“Once you go black you’ll never go back”!

Da anni Barbara vive a Milano, una città multietnica e molto colorata ed il desiderio di donare qualcosa di sé agli altri, è sempre più forte.  Cerca di esprimere la propria arte e far conoscere agli altri la propria anima, insieme a persone valide che amano fare musica. Così per caso, un giorno incontra Enry, Max ed Alex e come direbbe qualcun altro “amore a prima vista” ed è così che oggi Barbara, entra a far parte della Blues Jeans Band… Sarà veramente per un provvido fato o è così che han voluto i fati?

BASSO – Massimo Maroncelli

Base ritmica: alta sensibilità. Se vi spingete al centro del ritmo, al centro della musica, di fianco alla percussione, in uno dei due ventricoli del cuore di una vera blues band trovate il basso. Che, soprattutto nel caso della BJB, non è un omino di corta statura, ma un musicista di alta levatura. Massimo, ovvero MAX, che, oltre al cuore, è l’orecchio, la risata, la seconda voce, il fisioterapista e uno dei fondatori del gruppo.

Novate lo vede maturare precocissimamente come musicista eclettico. Dopo aver coltivato il pianoforte, nella sua biografia si legge: “Alle medie, grazie all’insegnante di musica, ebbe il primo contatto con uno strumento a corde con il quale riuscì a non impiccarsi; questo fu la chitarra”.

Il basso appartiene alla storia che venne dopo, quasi come scritto nel destino, un po’ come il blues.

BATTERIA – Alessandro Spiezia

ALEX: un uomo, due bacchette e una pinta di birra.

Dopo un percorso musicale fatto di studi ed esperienze in band dalle espressioni di vario genere, nell’aprile 2015 approda alla BJB. Infiltrato nel gruppo come l’acqua dal tetto, goccia a goccia, è riuscito ad inondare l’ambiente con il suo humour e con il suo ritmo.

Travolge gli spettatori con la sua batteria, spingendoli a muoversi e ballare. Ama chiudere la serata, come tutta la band, con una bella pinta di birra per smorzare la sete e diluire l’adrenalina trasmessa anche al pubblico.

CHITARRA – Enrico Barone

Nato in Italia attorno alla metà degli anni ottanta, frutto di un amore postale. Cresciuto a Paderno Dugnano, in quel luogo tra campagna e periferia dove il blues si scioglie nella nebbia e ti entra nelle ossa, da giovanissimo comincia a frequentare i giri della chitarra classica, entra nel tunnel dal jazz ma manca l’uscita e approda alla definitiva dipendenza da B.B.King, da cui tuttora non è riuscito a disintossicarsi. Imbraccia la sua prima Yamaha e fu subito un successo non strozzarsi con la tracolla, il segreto del suono della sua Duesenberg sta tutto nei nodi al cavo di segnale che non riesce più a sciogliere.

Amante della natura e della fotografia, gentile con i bambini e con gli animali, Enrico, sotto la barba, è il volto schietto del blues. Approda, nella primavera 2004, alla BLUES JEANS BAND, con la quale porta avanti questa solida esperienza, insieme agli altri componenti del gruppo, mettendo nelle corde tutto ciò che ha da dare, ai suoi compagni di avventura e al pubblico.

SAX storico – Emilio Barbanti

L’aria che attraversa il sax è calda come un pomeriggio d’estate, perché è il respiro dei polmoni e dell’anima di chi lo suona. Oggi (8/7/17) quel respiro ha esalato la sua ultima dolce ma fortissima nota.
La band perde il suo guerriero cuore di ottone, e si stringe in un fortissimo abbraccio alla famiglia, sarai sempre con noi sul palco e in sala prove.

Ciao, Emilio.